No, non è come qualcuno di voi sta pensando.
Non mi riferisco al tristo destino del nostro Paese, rotolato nelle braci del renzismo dopo vent’anni di spadellate berlusconiane, ma bensì alle immagini ripugnanti con cui la nostra coinquilina TV ci condisce il desco serale (vedi Nono: no, no).
Osavo lamentarmi per l’unghia dell’alluce marcia? Ebbene, ora vengo punita con lo scaracchio sanguinolento e il molare cascato nel lavandino.
Ah, dove siete care vecchie pupù liquide? Dove, disfunzioni erettili?
Quasi quasi mi mancate.
p.s. disponevo anche di immagini efficaci, ma non ce l’ho potuta fare.
9 novembre 2014 alle 23:48
come amo ripetere, sono molto contenta di non guardare la TV XD
10 novembre 2014 alle 16:00
Ciao, Guchi, ti saluto (è quel che resta del vecchio Ebby che ti parla).
10 novembre 2014 alle 8:26
Anche io non la guardavo mai, fino a due anni fa. Ora pochissimo, per non sentirmi troppo sola durante i pasti. Un molare caduto tiene la sua bella compagnia. 😀
10 novembre 2014 alle 12:20
Se ceni con qualche familiare c’è però un effetto collaterale positivo. Ogni volta che, testa sul piatto e pensieri altrove, senti esclamare “che schifo” sobbalzi pensando di aver scambiato il sale con lo zucchero, di aver clamorosamente cazzato la cottura dello spaghetto. Poi ti rendi conto che sono stati folgorati dal lavandino insanguinato. Vuoi mettere per la tua autostima? 😉
10 novembre 2014 alle 16:49
Se ceno con qualcuno in genere l’apparecchio resta rigorosamente spento. Però dopo questo tuo commento ora l’accenderò sempre. 😀
14 novembre 2014 alle 13:33
quest’anno fan 13 senza (più quelli prima nei quali, pur essendo presente in casa dei miei, aveva già iniziato a “non esistere”). impagabile.
14 novembre 2014 alle 19:27
Bravo 🙂